La ragade é una lacerazione della mucosa anale dovuta principalmente a dei disturbi intestinali come la costipazione.
Il dolore dovuto alla lacerazione, provoca una contrazione dei muscoli sfinterici dell’ano, che peggiorano la causa della ragade (stipsi) ; il paziente ha male durante l’evacuazione a causa del passaggio delle feci sulla ragade e di conseguenza spesso ritiene le feci : la conseguenza é il peggioramento della costipazione che ha causato la ragade. Un sanguinamento si associa spesso al dolore.
Una predisposizione anatomica e comportamentale alla ipercontrazione dei muscoli sfinterici dell’ano puo’ essere alla base di questa patologia.
La Dott.ssa Amato realizzerà una manometria ano-rettale per diagnosticare una ipertonia sfinterica.
Ogni qualvolta l’ano si dilata troppo a causa di feci voluminose e dure o a causa di rapporti sessuali anali, la pelle del margine anale si puo’ lacerare, determinando come primo sintomo un piccolo sanguinamento.
Se la ragade anale non viene curata e perdura negli anni, il dolore puo’ anche diminuire ma la ragade diventa cronica e solo un intervento chirurgico puo’ curarla.
Per prevenire la formazione di ragadi anali, conviene regolarizzare la funzione intestinale grazie all’introduzione di fibre nell’alimentazione : si cura cosi’ la costipazione e la formazione di feci dure e voluminose.
Il rilasciamento involontario dello sfintere anale é fondamentale per permettere la cicatrizzazione della ragade.
I principali metodi utilizzati sono :
trattamento farmacologico : antidolorifici,lassativi, decontratturanti e ansiolitici (pazienti con ipertonia sfinterica) ;
trattamento chirurgico : asportazione della ragade con anoplastia. La sfinterotomia, utilizzata in passato non é piu’ in uso, a causa delle sue complicazioni.